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Uniti per ricordare...

  • Giada Ricci
  • 8 apr 2016
  • Tempo di lettura: 1 min

Oltre 7500 ragazzi provenienti da tutta la Toscana, uniti per non dimenticare.

Non dimenticare, appunto, così, Gad Lerner apre la sesta edizione del Meeting del Giorno della memoria svoltasi presso il Forum Mandela il 27 gennaio. Intitolata “Voi che vivete sicuri. Accoglienza e respingimenti ieri e oggi”, la manifestazione presenta, in partenza, saluti da parte del sindaco di Firenze e del presidente della regione Toscana e nello svolgimento voci di testimoni che vogliono farsi sentire. Infatti è proprio grazie a questi che noi possiamo comprendere gli orrori successi a 6 miliardi di ebrei. In particolare le sorelle Tatiana e Andra Bucci e la cugina Kitty Brown raccontano la loro esperienza trasmettendo quel senso di dolore che riesce ad aprire il cuore e ad ognuno di noi far sorgere dentro una sola domanda: perché?! Loro erano solo bambine ma gli orrori visti dentro ad Auschwitz ed il fumo visto uscire dall’inceneritore non se lo scorderanno mai perché, anche se erano piccole, avevano capito cosa stava succedendo! Storie diverse come quelle di Marcello Martini, partigiano della resistenza Toscana Vera Michelin Salomon, antifascista della Resistenza Romana, Antonio Cesari, internato in Germania come militare e sopravvissuto alla strage e Vera Vigevani, scappata in Argentina a causa delle leggi razziali italiane e madre di una “desaparecida”, accomunate dalla paura, dal dolore e soprattutto dalla fortuna e speranza di essere ancora vivi e poter raccontare quelle tragedie. Penso che il fatto di poter assistere a questo evento sia veramente un’occasione unica ed irripetibile capace di trasmettere valori ed insegnamenti. Solo comprendendo e trasmettendo quello capito saremo in grado di non farlo riaccadere!


 
 
 

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