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Mattinè alla Rosa

LE INTELLETTUALI:

Mercoledì 10 febbraio le classi terze e quarte si sono recate al Teatro la Rosa per assistere alla rappresentazione teatrale “Le intellettuali” di Molière. Si tratta di una commedia la cui protagonista appartiene ad una ricca famiglia borghese scombussolata da capricci pseudo-culturali e intellettualistici della padrona di casa. Quest’ultima, infatuata della letteratura, dell’arte e di tutte le manifestazioni di cultura, vuole dare in sposa la figlia Enrichetta al pedante ed ottuso poeta Trissottani. Enrichetta è però innamorata di Clitandro con tutte le intenzione di combattere la follia materna e di ottenere l’appoggio del padre Crisalo, succube delle decisioni della moglie. Tra un dibattito e l’altro, il contrasto tra i due per la scelta del genero viene risolto dallo zio Ariosto che annuncia la falsa rovina economica della famiglia, svelando la vera natura di Trissottani, interessato a sposare la ragazza solo per la sua eredità. Un’opera teatrale che, oltre a mostrare situazioni “divertenti”, una curata scenografia e la forte passione nel recitare, offre spunti di riflessione sul valore e il significato della cultura all’interno della società: alla fine infatti il potere è detenuto da chi davvero possiede cultura, quella “cosa” che, come dice lo scrittore Karl Kraus, “i più ricevono, molti trasmettono e pochi hanno.” Un grande successo, studiato nei più piccoli dettagli, che cattura l’attenzione a partire dalla dinamicità dei personaggi e dalla storia stessa, in un susseguirsi di scene che non hanno come tema principale solo l’importanza della cultura, ma anche l’amore, contrastato da idee rigide e tradizionaliste, alla fine però trionfante su tutto e l’emancipazione femminile, figura ancora relegata dalla consuetudine, a ruoli domestici.

ULISSE:

Il giorno 22 gennaio le classi del biennio più una terza, sono andate al Teatro La Rosa di Pontremoli per assistere allo spettacolo “Ulisse, il mio nome è Nessuno!” Lo spettacolo trattava delle avventure di Ulisse, personaggio della mitologia greca: il significato del suo nome deriva dal greco e vuol dire “odiato dai nemici”. Omero, in seguito, dedica un poema (L’Odissea) ad Ulisse in cui si narrano le esperienze dopo la guerra di Troia, nel viaggio di ritorno ad Itaca. Il viaggio dura 10 anni ed è costituito da dodici tappe che Ulisse supererà solo grazie alla sua furbizia. Il protagonista, tornato a casa, dovrà affrontare i proci che, durante la sua assenza avevano cercato di impadronirsi del regno insidiando sua moglie Penelope. Presentandosi sotto mentite spoglie al palazzo, uccide tutti i proci e si fa riconoscere da Penelope. Successivamente, con l’aiuto di Atena, ristabilisce la pace nell’isola. Lo spettacolo è stato interessante, anche se non completamente piacevole. La parte finale ha attirato soprattutto la nostra attenzione,mentre la prima c’è sembrata un po’ pesante e noiosa. Tuttavia andare a vedere una rappresentazione teatrale per noi è sempre importante e affascinante.


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